27 Febbraio 2024Simo around the blog

Draghi, dragoni e dragonesse

Simona Pisanello
Draghi, dragoni e dragonesse

Cari amici,
ognuno legge oroscopi, carte e sfere di cristallo a modo suo: chi per gioco, chi per ridere, chi per incanto. E chi, come me, per vedere se coincidono con le cose che già penso.

Dal 10 febbraio siamo entrati nell’anno del Drago, ma forse nontuttisannoche si tratta del Drago di Legno yang, conosciuto anche come Drago Verde o Qinglong 青龙, il più potente tra i draghi. Che, leggo, significa: rinascita, per via del verde. Ma anche crescita, collaborazione e progresso, per via del legno.
­
Rinascita, crescita, collaborazione, progresso: è un po’ il mio desiderio per il futuro della nostra isola. Ovvero, l’ambizione di inizio millennio, quando Itaca “bucava” il pavimento degli uffici per inaugurare la sede su più piani, tra gare da vincere e vinte, tanta adv, rebranding e packaging, ecco la rinascita. Questo pensiero è la sintesi di una riflessione che mi fluttua in mente da un po’, perché per me significa pensare al futuro di Itaca nei prossimi, diciamo… venticinque anni. Puntando però con audacia sui prossimi tre per compiere il salto, senza buchi nel pavimento ma dalla nostra bella sede con vista (ecco che il Drago colpisce ancora).

Negli ultimi anni siamo diventati con orgoglio un punto di riferimento per il mondo del vino e dell’alta gamma, ma non abbiamo mai perso la nostra vocazione multiforme e il desiderio di dedicarci ad altri mondi: penso a quanto sia gratificante per i giovani talenti che lavorano in agenzia vedere il risultato della loro creatività direttamente nel mondo del consumatore. Una bella carica in questo senso ce l’ha data Rovagnati che – dopo il grande progetto Horecollection e il film con Joe Bastianich – ci ha rinnovato la fiducia per gestire tutta la comunicazione B2C nel mercato degli Stati Uniti e un paio di new entry di cui vi parlerò che ci fanno gridare WOW! E da vera draghessa multicolore, annuncio che il mio desiderio-obiettivo è affiancare i nostri amati clienti con altri brand riconoscibili da tutti i consumatori italiani.
­
E siccome le perniciose ipotetiche conseguenze dell’anno bisesto non mi fanno né caldo né freddo, il 29 febbraio porto tutti a festeggiare l’anno di noi draghi, nelle Langhe. Perché il grande amore per il vino non ce lo dimentichiamo mai.

Simona